Lo strumento

Grazie allo strumento da noi ideato, non solo si ottengono risultati altamente affidabili e si garantisce il 100% di recupero cellulare, ma si vanno a ridurre drasticamente il tempo di analisi ed il lavoro a carico del medico

Innovazione

L'innovatività del dispositivo stesso risiede nell'alta capacità di isolare ed identificare automaticamente le sole cellule di interesse consentendo di ridurre drasticamente (oltre 1/10) i tempi di analisi attuali legati al riconoscimento umano e alla necessità di concentrazione cellulare

Cosa facciamo

Stiamo realizzando un dispositivo per automatizzare la biopsia liquida combinando un innovativo sistema di microfiltraggio, chip microfluidici, sensoristica di precisione, un sistema ottico ed un software basato su intelligenza artificiale. Sebbene oggi la ricerca stia iniziando a rivolgere attentamente lo sguardo alla biopsia liquida, non esiste ancora sul mercato un vero e proprio dispositivo automatizzato integrato ufficialmente nella pratica clinica. Grazie allo strumento da noi ideato, non solo si ottengono risultati altamente affidabili e si garantisce il 100% di recupero cellulare, ma si vanno a ridurre drasticamente il tempo di analisi ed il lavoro a carico del medico al quale spetterà soltanto il compito di validare i risultati sulla base delle evidenze emerse. In definitiva, l'innovatività del dispositivo stesso risiede nell'alta capacità di isolare ed identificare automaticamente le sole cellule di interesse consentendo di ridurre drasticamente (oltre 1/10) i tempi di analisi attuali legati al riconoscimento umano e alla necessità di concentrazione cellulare. In questo modo si potranno ottenere risultati accurati in tempi brevi, consentendo di incrementare notevolmente il numero di analisi giornaliere.

Il dispositivo

Il nostro dispositivo nasce dalla combinazione di un sistema innovativo di microfiltraggio, un chip microfluidico, sensoristica di monitoraggio e attuazione, un sistema ottico ed un software basato su intelligenza artificiale. Esso è stato concepito in due differenti versioni: una prima versione 'da laboratorio' da utilizzare in combinazione con un microscopio ottico ed una seconda versione 'stand alone' con ottica integrata. Questo nuovo processo di analisi, non invasivo, della durata di pochi minuti, ha inizio con il prelievo di piccole quantità di sangue (ordine dei millilitri) posta in un'opportuna soluzione da inserire all'interno del nostro sistema di pompaggio. Successivamente il liquido viene fatto defluire attraverso il sistema di microfiltrazione per giungere nel chip microfluidico. A questo punto il sistema ottico acquisisce una serie di immagini, fornendole come input al sistema basato sull'intelligenza artificiale che provvederà a processarli. Sulla base dell'analisi effettuata dal software, le singole cellule verranno selezionate in relazione alla loro eventuale natura cancerogena. I risultati verranno infine resi in formato digitale, opportunamente corredati dalle 9relative evidenze patologiche o non patologiche riscontrate. Sulla base di tali evidenze l'anatomopatologo potrà convalidare o meno la diagnosi fornita dal software.