DomotIA

Sistema domotico remoto per il monitoring dei pazienti basato su soluzioni incentrate sull'IoT per operatori sanitari e pazienti. Sensori che raccolgono i dati dei pazienti, cloud computing per archiviare, elaborare e analizzare i dati, applicazioni web e mobile per renderli accessibili a medici e pazienti.

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BiopIA

Dispositivo per automatizzare la biopsia liquida combinando un innovativo sistema di microfiltraggio, chip microfluidici, sensoristica di precisione, un sistema ottico ed un software basato su intelligenza artificiale

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Cosa facciamo

Stiamo realizzando un dispositivo per automatizzare la biopsia liquida combinando un innovativo sistema di microfiltraggio, chip microfluidici, sensoristica di precisione, un sistema ottico ed un software basato su intelligenza artificiale. Sebbene oggi la ricerca stia iniziando a rivolgere attentamente lo sguardo alla biopsia liquida, non esiste ancora sul mercato un vero e proprio dispositivo automatizzato integrato ufficialmente nella pratica clinica. Grazie allo strumento da noi ideato, non solo si ottengono risultati altamente affidabili e si garantisce il 100% di recupero cellulare, ma si vanno a ridurre drasticamente il tempo di analisi ed il lavoro a carico del medico al quale spetterà soltanto il compito di validare i risultati sulla base delle evidenze emerse. In definitiva, l'innovatività del dispositivo stesso risiede nell'alta capacità di isolare ed identificare automaticamente le sole cellule di interesse consentendo di ridurre drasticamente (oltre 1/10) i tempi di analisi attuali legati al riconoscimento umano e alla necessità di concentrazione cellulare. In questo modo si potranno ottenere risultati accurati in tempi brevi, consentendo di incrementare notevolmente il numero di analisi giornaliere.

Il team

Simone Pennini

Chief Executive Officer

Diego Sardon

Sales Director

Carlo Moretto

Chief Information Officer

Agostino Accardo

Chief Scientific Officer

Pierpaolo Pupa

Chief Operating Officer

Alessandro Pellegrino

Chief Technology Officer

Rassegna stampa

Simone e la start up per “velocizzare” la biopsia liquida

La sua invenzione? Un metodo innovativo che permette di eseguire “più facilmente” la biopsia liquida (la tecnica che identifica un tumore con un semplice prelievo di sangue).

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Premio nazionale per l'innovazione 2019, Aiic seleziona quattro progetti

L'Associazione italiana ingegneri clinici ha indicato i vincitori 2019 che sono Bio ImeD (StarCup Friuli-Venezia Giulia), Inta Systems (StartCup Toscana), ReVideo (StartCup Piemonte) e Tripie (StartCup Sicilia)

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Aiic seleziona quattro progetti d'eccellenza al Premio nazionale per l'innovazione

Per noi è fondamentale continuare a far emergere le migliori esperienze e progettualità nell'ambito delle tecnologie applicate alla sanità creando nel contempo una relazione autentica e continua con il mondo dell'ingegneria clinica

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I nostri partner

Progetti finanziati

POR FESR 2014 2020 4. 2. b "Erogazione di servizi e di aiuti agli investimenti a favore delle imprese dei comparti hightech e biohightech"

SVILUPPO ED AVVIAMENTO DELLA START-UP INNOVATIVA bio IMeD

Le basi della futura startup iniziano a prender forma durante il percorso universitario di Simone Pennini, il quale ha sviluppato un’idea imprenditoriale relativamente ad un innovativo strumento diagnostico per automatizzare la biopsia liquida e ovviare a comuni problemi riscontrati nell’utilizzo di questa nuova tecnica della medicina moderna. Simone, insieme al prof. Patrizio Agostino Accardo hanno già realizzato un primo prototipo dopo aver interamente progettato l’intero dispositivo in ogni sua componente. Parallelamente, Simone inizia il percorso di formazione imprenditoriale denominato CLab dell’Università degli studi di Trieste durante il quale prende sempre più piede l’idea di realizzare una startup. Agostino e Simone vengono a questo punto affiancati dal business mentor Diego Sardon -già CEO di Prodigys Technology e Bilimetrix- e, grazie al network del team, dopo un anno di progettazione e sviluppo partono i primi test clinici in collaborazione con l’ospedale Cattinara di Trieste. A quel punto è diventato molto importante l’intervento dei tre ingegneri informatici con esperienza pluriennale nel campo dei devices biomedicali: Carlo Moretto, Alessandro Pellegrino e Pierpaolo Pupa che hanno ottimizzato gli algoritmi di intelligenza artificiale sui quali si basano parte delle funzionalità del device. Dopo i primi promettenti risultati ottenuti durante i trials, il progetto si aggiudica il primo premio innovazione bandito dalla lega coop FVG e UNITS nell’ambito dei corsi del CLab, primo premio Innovazione Healthcare del CLab (equivalente a startcup FVG) grazie al quale il progetto viene ammesso alla finale del Premio Nazionale Innovazione; in quest’ultima competizione il progetto arriva tra i finalissimi aggiudicandosi il premio speciale Healthcare Innovation dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici. Successivamente i trials sono continuati ottenendo ottimi risultati con precisioni di diagnosi intorno al 90% e diversi contatti sono stati avviati con partner strategici per testare il device. Inoltre, è in corso lo studio di anteriorità per il deposito del brevetto Europeo. Oltre alla collaborazione con l’ospedale Cattinara, partiremo a breve con ulteriori progetti insieme alla Fondazione Italiana Fegato.

SPESA AMMESSA: 56.500,00 euro.

IMPORTO CONCESSO: 39.550,00 euro.

OBIETTIVI: SVILUPPO ED AVVIAMENTO DELLA START-UP INNOVATIVA bio IMeD.

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